Abbiategrasso, Basilica di Santa Maria Nuova
Accanto al Castello, l’originario burgus altomedievale di Abbiategrasso si era sviluppato nella zona tra via Santa Maria, via Angelo Teotti, piazza V Giornate e corso San Martino: quello che oggi è il quartiere di Santa Maria. Tra via Borsani e via Confalonieri si trova la presenza storico-artistica più rilevante di Abbiategrasso, la Basilica di Santa Maria Nuova, fondata nel 1365 per volontà della Scuola della Beata Vergine. L’irregolare quadriportico decorato a terrecotte e busti che precede la basilica, offrendole un contesto di sicuro effetto, risale probabilmente ai primi decenni del ’400. Ancora più notevole è il pronao, addossato alla facciata a proteggere un affresco della Madonna trasportato qui a fine ’500 perché miracoloso. Per il disegno del pronao si è sempre parlato di Donato Bramante. Si tratta invece di un intervento realizzato fra 1595 e 1602 dall’architetto romano Tolomeo Rinaldi. Buona parte del decoro pittorico è opera ottocentesca di Giovanni Valtorta. Rimangono però affreschi quattrocenteschi, graffiti e un grandioso altare tardo-manieristico nella prima cappella sinistra, tele dei Fiamminghini e, soprattutto, la notevole pala con la Madonna che dà il Cordone a San Francesco collocata al termine della navata sinistra.